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I due Ghiottoni all’Antica Osteria Marconi

I due Ghiottoni all’Antica Osteria Marconi

Quando la intravedi (dal di fuori) delude un po’ le aspettative. Ma ben ti fa sperare l’accozzaglia di adesivi sfoggiati in bella vista sulla porta di ingresso che rendono la “Antica Osteria Marconi” la miglior pluri-adesivata italiana. Ma, ancor meglio speri, entrandovi, ritrovando un caloroso ed accogliente ambiente che unisce l’antico al moderno, i colori pastello ai colori accesi. Come accogliente è chi, seduto dietro alla scrivania-cassa, ti saluta, ma, soprattutto, colui il quale ci accompagnerà nel servizio di questa giornata potentina inaspettata.

Di una cosa subito ci pentiremo: non possiamo bere vino perché subito dobbiamo rimetterci in viaggio.

Il responsabile di sala, dal tipico accento lucano, oggi anche cameriere, ti fa scegliere liberamente il tavolo (prenotato solo qualche ora prima) tra interno (raffreddato da qualche ventilatore da terra) e porticato esterno (raffreddato dalla speranza di un fresco agoniato). Stranamente il locale alle ore 13.00 è ancora vuoto. Ma non ci lasciamo ingannare dalle apparenze. Subito dietro di noi, infatti, un’altra coppia (a dire il vero un po’ spaesata) si accomoda a un altro dei tavoli liberi. Noi scegliamo un tavolo all’aperto sperando in una frescura che ci faccia riprendere dai 35 gradi estivi. Porticato quindi, che affaccia direttamente in un (mini) giardino che alimenta oltremodo la speranza di frescura.

A distrarci dall’onnipresente pensiero, eccoci presentato il menu, di cui immediatamente ci vengono segnalati gli ammanchi di giornata. Un menu (apparentemente) chiaro che si apre con una brillante pagina di vari “menu degustazione”, con prezzi non bassissimi, ma, data la “spasa” di adesivi “Michelin”, ci stanno tutti. Una discreta, come giusto che sia, scelta di antipasti (con i dovuti ammanchi, proprio quelli tipici lucani), quindi i primi e i secondi. I dolci non vengono segnalati (ma forse sarà stata nostra distrazione, visto che da quel caldo il porticato non ci salva).

Decidiamo per due menu degustazione, ma sorge il primo “inghippo” derivante dal fatto che, eventualmente questi venissero scelti, dovevano essere ordinati per un tavolo completo e con uguali pietanze scelte (ecco come si fanno i menu degustazione). Optiamo, allora, per singoli piatti che, a onor del vero, accontentano anche piccoli cambi derivanti da cibi non graditi o allergenici. Nell’attesa, il buon maitre dal tipico accento lucano, ci presenta dell’ottimo pane da “inzuppare” in un’olio altrettanto lucano, a tratti “pungente”, ma buonissimo. L’unione dei due gusti fanno dimenticare il caldo e il piccolo malinteso (per nostra distrazione perché ben indicato in menu) sulla scelta obbligata. Successivamente (arrivano intanto anche altre coppie) lo chef ci da il benvenuto con un piccolo (ma davvero piccolo) fingerfood davvero sublime: un cestino composto da una crema di barbabietola con acciuga e mentuccia. Il gusto appagava la “mancanza di quantità” cui solitamente siamo abituati. Come l’ottimo pranzo ci appagava della stanchezza per i molti chilometri per raggiungere l’antica osteria. Ricordiamo con piacere l’antipasto di crudo di gamberi e salsa di lampone e mandorla (piatto cui va la nostra mansione speciale e scelto per la foto di copertina di questo articolo), come pure la pasta fresca con salsiccia, asparagi e menta, e l’ottimo secondo, composto da filetto di salmone grigliato con una particolarissima insalatina al gin.

I dolci hanno certamente contribuito a decidere di segnalarlo sul nostro blog: l’ottima cassatina scomposta e l’eccellente crema di ricotta e mandorle.

Dovendoci rimettere in viaggio, meritavamo un buon caffè tipico lucano, ma non ci aspettavamo un’alzatina di mini patisserie nell’attesa. Una piacevole sorpresa, gustosa, senza pari, quindi, che ci ha fatto glissare sul fatto che a Potenza, capoluogo di regione, i bar (e i negozi) fossero tutti (o quasi) chiusi anche in piena estate e di domenica. Quello che non ci ha fatto tanto glissare è stato certamente il prezzo, pur tenendo ben presente l’ottima qualità delle materie prime, l’eccellente presentazione dei piatti, il servizio, con il particolare maitre dal tipico accento lucano.

ANTICA OSTERIA MARCONI
Via G. Marconi, 233, 85100 Potenza
tel. 0971 56900 – email info@anticaosteriamarconi.it
sito web: www.anticaosteriamarconi.it

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