Logo I Due Ghiottoni

I Due Ghiottoni - Food is Good

Li Finistreddi – Osteria Gourmet: vista mozzafiato e tradizione.

Li Finistreddi – Osteria Gourmet: vista mozzafiato e tradizione.

Sulla sommità di una collina nel mezzo del golfo di Cannigione abbiamo trovato Li Finistreddi – Osteria Gourmet – che offre una vista mozzafiato, che spazia tra le montagne granitiche della Gallura fino all’isola della Maddalena.

In questo territorio affascinante, lo chef Giuseppe Spandri, di origini lombarde, sviluppa una cucina attenta all’innovazione, dinamica ma sempre ancorata al territorio, ai suoi prodotti e alle sue tradizioni.  

La sala è arredata con gusto ed eleganza con delle grandi vetrate che consentono, soprattutto al tramonto, di godere di un panorama unico. Molto curato anche il giardino dove, nelle sere d’estate, è possibile cenare a bordo piscina con candele e luci soffuse perfette per creare un momento di intimità o semplicemente di relax.

Dopo esserci “saziati” la vista, spaziando tra i diversi colori delle rocce, piante e fiori fino a tuffarci con lo sguardo nel blu intenso del mare, decidiamo che è arrivato il momento di accontentare anche il gusto.

Ed ecco che in nostro aiuto arriva Paolo, maitre dal sorriso gentile e dall’attenzione ai particolari, al quale ci affidiamo per degustare i piatti più rappresentativi della loro cucina.

Si parte con un crudo di ricciola accompagnato da lamponi, il cui contrasto è decisamente piacevole e fresco, che nel voler esaltare il “semplice” ed autentico sapore della materia prima sembra richiamare un piatto di sushi.

Il richiamo alla cucina orientale, alla sua leggerezza ed alla autenticità dei sapori, con il quale lo chef esalta i prodotti del territorio, trova conferma nel Filindeu al nero di seppia in brodo di crostacei.

Una pasta della tradizione sarda, caratterizzata da un intreccio di fili, fatta a mano da una pastaia (la mano femminile più sottile si presta meglio a questa lavorazione) con una tecnica sempre meno conosciuta, è immersa in un gustoso ed equilibrato brodo dal sapore di mare e profumi dell’orto, che sul fondo del piatto non può che essere inzuppato con le diverse tipologie di pane fatte in casa e servite con diversi ripassi.

Oltre al pane carasau nota di merito, a nostro avviso, per il pane casareccio sardo ed il pane con uvetta.  

Ci perdiamo di nuovo con lo sguardo al di là della vetrata sorseggiando un Vermentino di Gallura della cantina Animas, anche questo scelto per noi dal Maitre in assenza (temporanea) del sommelier, dai sentori fruttati e floreali e dal gusto fresco e di buona mineralità.

Ritorniamo a guardare la tavola per l’arrivo di un filetto di rombo, su crema di patate, punte di asparagi e broccolo cinese, piatto in cui l’ingrediente principale è protagonista. La sapidità naturale del pesce non viene contaminata da condimenti o sapori che ne coprano il gusto, il chè lo rende semplicemente buono.

Nessun momento di gusto può dirsi alla fine se non quando si arriva al dolce e siccome a noi non piace lasciare le cose incompiute decidiamo di proseguire. Decidiamo di assaggiare il Pardula scomposto su crema allo zafferano e gelato alla pompia ed un Morbido al Cioccolato con Frutti rossi caramellati e Crumble alla nocciola, che rendono il nostro palato definitivamente soddisfatto.

Il mirto, immancabile, e l’amaro della casa vengono serviti con dei mignon di cui la pralina al cioccolato e frutto della passione spicca su tutti.   

Ci resta ancora il tempo di intrattenere una piacevole conversazione finale con Giuseppe e Paolo, sotto uno splendido olivo della terrazza all’aperto nella quale, oltre a cogliere una forte passione per il loro lavoro ed un solido legame con il territorio e le sue tradizioni, apprezziamo la cordialità e la gentilezza.

A presto rivederci.

Utilizziamo cookie e tecnologie simili per gestire, migliorare e personalizzare la tua esperienza di navigazione del sito.