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Viaggio nella Sardegna del vino

Viaggio nella Sardegna del vino

Il mio viaggio nella Sardegna del vino inizia ad Arzachena, località vicina a Porto Cervo e dalle spiagge più famose della Costa Smeralda.

Ci troviamo presso Surrau, importante realtà gallurese di circa 50 ettari.

Il Vermentino è il vitigno che domina tra le loro vigne ma, in minore quantità, vengono coltivati anche Cannonau e Muristellu, altro nome del Bovale, e Cabernet Sauvignon.

La struttura dell’edificio è moderna come il design interno, che è curato e studiato perfettamente.

La mia curiosità verso i vitigni autoctoni e poco noti mi ha portato a degustare il rosato “Gjola”, Caricagiola in purezza. Si tratta di un vitigno autoctono antichissimo presente per lo più in Gallura che, in veste rosata, presenta caratteri di freschezza e fragranza.

Vitigni

Con un bellissimo rosa salmone tenue ma brillante, si apre su note di fragolina di bosco e nuance agrumate di pompelmo e arancia rossa.

Non poteva mancare una degustazione del Vermentino, vitigno principe della Gallura e unica area dell’isola a vantare la DOCG.

Io ho optato per il Vermentino di Gallura superiore “Sciala”. Si presenta giallo paglierino e, quando avvicini il naso al calice, si sentono i meravigliosi profumi dell’isola: frutta, fiori, macchia mediterranea e una scia finale iodata, formano un connubio perfetto per rappresentare la Gallura.

Il tutto è stato abbinato a salumi e formaggi accompagnati da una meravigliosa gelatina ottenuta dal loro passito “Sole Ruju”.

Per la mia seconda tappa ho scelto Olbios, cantina tutta al femminile nata agli inizi degli anni 2000 e guidata da Daniela Pinna.

Cantina Olbios

Ci troviamo a Olbia, poco prima dell’aeroporto e lungo la strada che porta a Loiri, località dell’entroterra.

Anche qui, essendo in Gallura, le loro vigne sono per la maggior parte Vermentino.

Vitigno Vermentino

Dai vigneti il panorama è magnifico… sullo sfondo Tavolara, imponente e maestosa isola che domina tutto il territorio.

L’intervento in vigna, per scelta dell’Azienda, è minimo: oltre a non irrigare, le vigne non vengono cimate.

La sala degustazioni si trova in uno stazzu, tipica costruzione rurale locale.

La ristrutturazione è stata fatta in modo da lasciare un bellissimo contrasto tra antico e moderno.

Al piano sottostante si trova la cantina vera e propria, che merita una visita.

Qui ci sono le pupitres, per il loro particolare metodo classico “Bisso” e le barriques.

Pupitres

Ma la grande particolarità è la presenza di una parete di granito a vista che permette di vedere la composizione del terreno che si trova sotto alle vigne e che, ovviamente, si ritroverà anche nei sentori dei vini.

Ho scelto di degustare le loro varie espressioni di Vermentino.

Il primo assaggio è stato il “Bisso”, metodo classico Pas Dosè che sosta 50 mesi sui lieviti. Il nome deriva dal filamento presente nelle ormai rare nacchere, grandi conchiglie che un tempo erano presenti in grandi quantità nei fondali sardi.

Il colore è carico, quasi un giallo dorato. Al naso è intenso. Emergono sentori di crosta di pane, lieviti e pasticceria. Seguono poi tocchi fruttati e floreali con una chiusura leggermente ammandorlata.

Sicuramente è un metodo classico di carattere, che merita di essere abbinato a piatti altrettanto strutturati.

La seconda degustazione l’ho dedicata al “Lupus in Fabula”, Vermentino di Gallura Superiore. Si presenta giallo paglierino con riflessi dorati. Al naso si apre su frutta matura e note erbacee e minerali.

A seguire il “Lupus in Fabula Vendemmia Tardiva”. La vendemmia avviene ad ottobre e i sentori sono decisamente più evoluti. Il colore è giallo dorato. Il vino si apre su sentori più intensi e speziati.

Infine, è stato il turno di “In Vino Veritas”, un Vermentino del 2008. Si tratta di una vera particolarità in quanto il vino affina in parte in botti di legno scolme e quindi a contatto con i lieviti flor. Il colore è giallo ambrato e i sentori virano su note di frutta secca e disidratata abbracciati a note speziate.

La visita alle due aziende è stata un appassionante viaggio nel mondo del Vermentino in tutte le sue sfaccettature ed espressioni.

I Vermentini delle due aziende, per quanto appartenenti al territorio della Gallura e quindi alla stessa DOCG, hanno espresso ognuno il proprio carattere e particolarità.

Il mio vagabondare per cantine sarde per questa estate è finito ma continuando a degustare i loro vini, ritroverò ancora le emozioni di quest’isola che mi fa sempre sognare…

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