COVA’: Officine di Gusto e non solo…

Officine COVA’ nasce dall’idea di tre amici, Cristian, Valentino e Orazio di creare un bar/pub alternativo. Un arredamento industrial interamente creato dall’artigiano Antonio Russo e il suo team di Woodmetalgarage da un’idea dell’architetto Danilo Russo.

Arrivando al COVA’ noterete immediatamente parte di un Ford Transit applicato al muro esterno del locale idea originale e di buon impatto, subito accanto un porticato in ferro, dove si adagiano alcuni tavolini colorati in ferro. Bidoni di olio motore fanno da arredamento per chi vuole consumare in piedi un bel bicchiere di birra. Vecchi frigoriferi adagiati a terra vengono riutilizzati come fioriere, mentre aromi come menta, basilico, rosmarino e citronella fanno da contorno all’ingresso.

L’interno è certamente di gran gusto: entrando si nota la colorazione verde petrolio mista a un nero che ricorda il bancone, interamente realizzato a mano.

Sulla sinistra spicca una mega chitarra elettrica che si adagia sulla parete. Un pianoforte fa da portabottiglie, circa 15 tavoli e un piccolo prive soppalcato.

Un grande bancone rettangolare fa da cornice a diversi distillati, in particolare segnaliamo Fred Jerbis, Gunpowder, Chase gusto pomelo e pompelmo. La chicca è certamente il pentagramma in ferro che con le sue note accompagna i clienti tra un tra una birra e un caffe.

Il menu è certamente originale, i panini del COVA’ sono ben assortiti e gli ingredienti sono il pezzo forte.

Il bun artigianale nasce dalla ricetta dello chef Mirko Guastadiscegni, eclettico giovane caudino ormai trapiantato in costa azzurra. Una vocina ci fa anche sapere che presto lo chef Guastadiscegni si trasferirà al COVA’ per un nuovo è innovativo menu… ma questa è un’altra storia che vi racconteremo.

Otto burger, tutti da gustare accompagnati dalle ottime birre che Valentino saprà consigliarvi, in particolare segnaliamo :

FLOWERS BURGER – Hamburger accompagnato da crema di zucchine, caciocavallo, guanciale croccante e un magnifico fiore di zucca in tempura.

FUNGITIELLO BURGER – Culatello , provola fondente, melanzane a funghetto. Il tutto amalgamato da mayo al basilico homemade.

Menzione speciale invece va al MORTAZZA BURGER. Il nome già riporta all’ingrediente principe, ma non dimenticate la burrata di Andria , la crema di pistacchio di Bronte e hamburger di 200 grammi …insomma una delizia per il palato.

Il COVA’ è anche bar e al bar c’è lui: Orazio, sempre sorridente e disponibile ad assecondare ogni desiderio di clienti esigenti.

La cucina è affidata allo chef Carmine Signore che come sempre non tradisce le attese riscoprendo la sua innata passione per la cucina e il mondo della ristorazione. Come si dice: il primo amore non si scorda mai! In cucina, in supporto allo chef, c’è Mariarosaria Fucci (@pentolemattarello), mamma e influencer che dedica parte della sua vita alla passione per la cucina.

Infine c’è Cristian che non abbiamo ancora ben capito cosa faccia, ma ci assicurano essere parte del progetto. Naturalmente si scherza e lo facciamo per evidenziare l’assoluta serenità che vige tra i clienti e il personale tutto del COVA’.

Ringraziamo Cristian Valentino e Orazio per l’invito a presto rivederci.

P.S.: ricomprate le cipster 🙂

KALIDRIA – Una boutique per le vostre vacanze.

Esclusività ed attenzione al territorio. Queste le prime impressioni a pochi giorni dall’arrivo presso la struttura del gruppo “Bluserena”.

L’attenzione posta ai servizi e, prima di tutto, all’ospite sono i baluardi dell’onnipresente Direttore (Moreno Donvito). Sì: onnipresente! Ma non è in accezione negativa, quanto, piuttosto, per mettere in evidenza quanto la sua presenza fisica sia, a tratti, inaspettata, ma quasi sempre rassicurante. Il vero cuore pulsante del Kalidria è lui. Ma non perché sia il Direttore. Il Direttore ha un’attenzione appassionata per tutta la struttura: dalla hall, al bar centrale, al ristorante, alla spiaggia. È sempre pronto a darti spiegazioni e ad affrontare eventuali situazioni “critiche” o presumibilmente tali. Lui rende qualsiasi perplessità dell’ospite una sfida e l’affronta senza paure, senza incertezze. Questo modo di fare dà sicurezza all’ospite. In qualche modo rende questa struttura quasi familiare, nonostante l’imponenza dell’ingresso e l’estetica (tutta immersa nel verde della riserva) moderna che, a primo acchito, può incutere soggezione.

Si può quindi aggiungere un’altra impressione che, però, viene fuori quasi alla fine del soggiorno: la familiarità. Si sottovaluta, probabilmente, il servizio navetta: il trenino che ti da la possibilità di osservare la riserva, a tratti selvaggia, a tratti “devastata”, fino alla spiaggia. Ma quel trenino, tipico di una struttura organizzata a “villaggio”, spezza un po’ quel distacco di un 5 stelle. Anzi, il viaggio di circa dieci minuti, diventa occasione per conoscere gli altri “viaggianti”.

A proposito di “villaggio”, il “Kalidria”, appartenente all’esteso complesso di Castellaneta Marina, è costruito in disparte rispetto alla struttura principale che, in tutto e per tutto, ricorda il tipico “villaggio turistico”. Questo però non priva l’ospite di poter raggiungere, tramite un percorso su legno, i servizi principali: negozi, anfiteatro con spettacoli serali ecc.

Una menzione speciale va alla cucina. Pur essendo una cucina che lavora su “grandi” numeri, la qualità del cibo e l’estetica dei piatti non delude l’aspettativa. Nella grande brigata guidata dallo chef Giuseppe Quinzi ( superlativo il suo ragù, ricorda molto da vicino il famoso ragù napoletano “O’ragù del guardaporta”), tra tutti spiccano il giovane patisserie chef Pietro Letizia e il giovane sommelier , ma pieno di esperienza internazionale Lanfranco di Biase. Il responsabile di sala Daniele Russo attento alle esigenze dei numerosi ospiti. Segnaliamo il perfetto funzionamento del wifi in spiaggia, la dolce atmosfera che crea il maestro Alex De Vito, che con la sua delicatezza accompagna gli ospiti tra un aperitivo e un digestivo.

L’Amministrazione Comunale di Castellaneta Marina ha di recente concesso la cittadinanza onoraria al cantante Vasco Rossi. Proprio Vasco Rossi è da anni ospite graditissimo e atteso proprio del Kalidria. La struttura mette ogni anno a sua disposizione la suite “Alba chiara” al cantante (dedicata proprio alla sua annuale presenza), ove, tra l’altro, organizza le proprie tournée. Il Direttore Moreno Donvito mette inoltre a disposizione uno staff benessere e sicurezza: grazie a queste attenzioni il Blasco si concede volentieri alle cure del corpo e all’affetto dei fan.